IL CARTELLO “VENDESI” DEL PRIVATO… FAI ATTENZIONE!

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IL CARTELLO “VENDESI” DEL PRIVATO: ATTENZIONE, E’ UN’ARMA A DOPPIO TAGLIO!

Ti è mai capitato di vedere appesi, fuori dalle case del tuo paese, i fluorescenti cartelli con la scritta VENDESI…? Sono i cartelli dei privati che provano a vendere il proprio immobile, da soli.

Contrariamente a quanto si possa pensare, un cartello pubblicitario, VENDESI “artigianale” fai da te, generalmente non ha un progetto di valorizzazione dietro, e in alcuni casi può rivelarsi controproducente.432634-641249-1

Ecco il perchè:

  • E’ strumento di monitoraggio: può accadere che per colpa del cartello VENDESI appeso fuori casa, persone qualsiasi, possano tenere sotto controllo l’immobile nel periodo in cui rimane in vendita, e ciò è controproducente per chi vende soprattutto quando tale periodo si prolunga per diversi mesi o talvolta anni;
  • Danno d’immagine: il cartello apposto dal privato e non da un professionista immobiliare, può essere sinonimo di poca professionalità, scoraggiando spesso il potenziale interessato; è chiaro che il privato, a differenza di un mediatore superpartes, tende a fare i propri interessi, magari chiedendo u. prezzo che non tiene conto del mercato ma del semplice giudizio personale o affettivo.
  • Conoscenze inadeguate: solo l’agente immobiliare ha adeguate conoscenze e mezzi necessari per poter realizzare un eccellente cartello pubblicitario ed un adeguato piano marketing specifico per ogni immobile;
  • Perdita di tempo: il privato non ha gli strumenti adatti per poter selezionare attentamente e qualificare i potenziali acquirenti; ciò può essere causa di visite inopportune, nell’abitazione in questione, da parte di persone solo vagamente interessate o semplicemente incuriosite, talvolta prive delle conoscenze necessarie per poter procedere con un acquisto (ad esempio non adeguatamente informate sulle referenze reddituali richieste dagli istituti di credito necessarie per poter accedere ad un eventuale mutuo, oppure non informate sulle spese accessorie, sulle garanzie da chiedere e quelle da offrire). Tutto ciò comporta nella maggior parte dei casi una notevole perdita di tempo per il proprietario di casa stesso, il quale si ritrova curiosi per casa non concretamente interessati. Un buon agente immobiliare fa da “filtro”, selezionando altamente i potenziali Clienti, qualificandoli con vari appuntamenti in agenzia prima di visitare gli immobili in giro.

Il privato non ha gli strumenti adatti per poter selezionare attentamente e qualificare i potenziali acquirenti

  • Rischio sanzioni: un cartello pubblicitario non adeguatamente preparato, può anche essere causa di sanzioni, come nel caso del mancato inserimento dei dati energetici dell’edificio o il mancato pagamento dell’importo relativo alla tassa comunale sulle pubbliche affissioni.

Un cartello pubblicitario non adeguatamente preparato, può anche essere causa di sanzioni

  • Conflitto di interessi: Con il classico cartello VENDESI, il proprietario di un immobile presenta direttamente l’immobile all’interessato. Fin qui tutto apparentemente corretto, ma analizziamo meglio. Per capire quanto ciò possa essere per lui poco conveniente, è necessario fare un esempio molto calzante: il genitore che elogia le doti del proprio figlio, di fronte ad altre persone, non ha sicuramente la solita credibilità delle lodi proferite dal professore di scuola, il quale esprime un parere soggettivo. La medesima cosa accade quando il proprietario, di fronte ad un potenziale acquirente, presenta il proprio immobile esaltandone i pregi ma non avrà la solita attendibilità della stessa azione svolta dall’agente immobiliare. L’agente immobiliare è una figura imparziale e competente (proprio come il professore nell’esempio precedente) ma soprattutto, essendo sopra le parti, riesce a descrivere l’immobile in maniera oggettiva e professionale, senza favorire nessuna delle parti.

L’agente immobiliare è una figura competente e sopra le parti, e riesce a proporre l’immobile in maniera oggettiva.

  • Ospiti non graditi: nel caso in cui l’immobile in vendita sia vuoto, non abitato, il cartello può attirare l’attenzione di persone che potrebbero andare ad occuparlo abusivamente, creando spiacevoli conseguenze a carico del proprietario;
  • Esca per ladri: nel caso in cui l’alloggio in vendita sia abitato invece, il cartello può attirare anche l’attenzione di ladri che, fingendosi talvolta persone interessate all’immobile, lo vanno a visitare con il solo scopo di approfondirne la conoscenza e, talvolta, tornare a visitarlo con altre spiacevoli intenzioni …

E’ sempre consigliato, per chi deve vendere casa e vuole farlo nella massima sicurezza e tranquillità, affidarsi ad un professionista agente immobiliare, e perché ciò sia fatto nel miglior modo possibile, incaricare un’agenzia come “referente unico esclusivo”.

Un buon agente immobiliari ha tutti gli strumenti necessari e le adeguate conoscenze per poter difendere, proteggere e valorizzare il Tuo immobile!


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CARTELLO SI CARTELLO NO?

In conclusione, prima di affidarti al classico FAI-DA-TE il mio consiglio è quello di affidarti ad un serio e stimato professionista, agente immobiliare della tua zona, che sappia guidarti sapientemente nel delicato percorso della compravendita.

Siamo Paolo Antonelli e Matteo Nencioni, amici, imprenditori, agenti immobiliari. Da anni cooperiamo per aiutare le famiglie nel percorso più importante della vita: quello della compra-vendita immobiliare. Curiamo tutto in prima persona: serietà, impegno, umanità e dedizione sono i valori che più ci contraddistinguono. Se anche tu vuoi vendere una casa senza svendere, nella provincia di Pisa, contattaci per una consulenza dedicata: agenzia@immobiliarenencioni.it – tel. 0587 488 136

L’EREDE POTREBBE EREDITARE UN BENE INVENDIBILE.

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SUCCESSIONI

Come è noto in occasione della morte di un congiunto o altro soggetto, gli eredi a qualsiasi titolo sono chiamati ad esperire le formalità fiscali previste dalla legge.

(ricordiamo che il trasferimento della proprietà per mortis-causa avviene al momento della morte stessa e non al momento la denuncia di successione).

Paradossalmente l’erede si trova ad ereditare un bene che potrebbe essere invendibile. Sembra un’assurdità ma è cosi!

Tutto nasce dalla famosa Legge n.47 del 28/02/1985 conosciuta comunemente come legge sul “Condono Edilizio”, che per la prima volta sanzionò pesantemente gli atti di compravendita tra vivi in mancanza della conformità urbanistica, (e successivamente catastale con la conversione in legge del D.L. n.122 del 30/7/2010 a modifica dell’art.29 della Legge n. 52 del 27/2/85 ancor più pesantemente sanzionata) senza interessarsi del trasferimento per mortis-causa.

Paradossalmente l’erede si trova ad ereditare un bene che potrebbe essere invendibile.

Pertanto è vivamente consigliata una verifica tecnica riguardante la conformità del bene da ereditare prima di accettare l’eredità, perché se per qualsiasi motivo l’immobile dovesse risultare difforme o sotto il profilo catastale o sotto il profilo urbanistico, la sua vendita dopo l’accettazione dell’eredità sarà impossibile se non preceduta da una sanatoria (caso molto diverso dal condono edilizio che ricordiamo non più possibile perché scaduto oramai da anni) con costi abbastanza cospicui ed in alcuni casi pari al doppio del valore venale dell’immobile o la porzione di immobile non conforme.

Si intuisce questo punto che la consigliata verifica diventa assolutamente necessaria!

E’ vivamente consigliata una verifica tecnica riguardante la conformità del bene da ereditare prima di accettare l’eredità.

Un ringraziamento particolare al Geom. Gino Guerriero (www.studiotecnicoguerriero.it) per la collaborazione nella stesura di questo interessante articolo.

 

IL DEPOSITO PREZZO PRESSO IL NOTAIO

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IL DEPOSITO PREZZO PRESSO IL NOTAIO

Entrata in vigore della Legge annuale per il mercato e la concorrenza (Deposito Prezzo presso il notaio).

E’ entrata in vigore il 30/08/2017 la norma sul “deposito del prezzo presso il notaio” –  già prevista dalla Legge n.147/2013 –  le cui modifiche ed integrazioni sono contenute nella Legge annuale per il mercato e la concorrenza (Legge n. 124/2017, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 189 del 14 agosto scorso, in vigore da oggi).

Con la comunicazione del 5 agosto scorso, la disciplina originaria di cui alla Legge n. 147/2013 prevedeva l’obbligatorietà del “deposito prezzo”, pur rinviandone l’effettiva applicazione all’emanazione di  regolamenti attuativi, mentre la Legge sulla concorrenza ha reso la disposizione facoltativa, ossia applicabile su richiesta di almeno uno dei contraenti.

La Legge sulla concorrenza ha reso la disposizione facoltativa, ossia applicabile su richiesta di almeno uno dei contraenti.

Secondo quanto previsto dalla “Legge annuale per il mercato e la concorrenza” le parti o anche una di loro potrà richiedere al Notaio di aderire al Deposito del prezzo: in questo caso il pubblico ufficiale al momento del trasferimento immobiliare tratterrà la somma pattuita per la compravendita e la depositerà su un apposito conto corrente fino alla trascrizione del trasferimento dell’immobile. Gli interessi maturati sul conto, non saranno incassati dal proprietario, ma dallo Stato Italiano, che li destinerà ad un fondo per le piccole e medie imprese.

Per qualsiasi chiarimento in merito si consiglia di consultare il vostro notaio di fiducia.


Matteo Nencioni – agente immobiliare.

HOME STAGING: consigli pratici per vendere o affittare velocemente

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HOME STAGING: Mettere in scena la casa.

Ti sembrerà strano, ma nel mercato attuale bastano alcuni piccoli ed economici accorgimenti per ridurre i tempi di vendita del tuo immobile e perché no, farti recuperare qualche soldino in più rispetto al valore attuale della tua casa (che in genere è molto più basso di quello che

pensi). L’insieme di questi interventi prende l’altisonante nome di home staging. L’home staging, più precisamente, può essere definito larte di preparare la casa in   modo adeguato in vista di una vendita.

home-stagingSi tratta di un insieme di interventi ed opere di entità più o meno invasiva, teso alla spersonalizzazione dell’immobile ed all’esaltazione dei suoi punti di forza.

Insomma, un po’ come farsi bello per il primo appuntamento.

In Italia l’home staging, soprattutto nelle piccole realtà di provincia è una soluzione apprezzata ma decisamente poco praticata, principalmente perché non viene percepita dal cliente-venditore come un fattore determinante per la collocazione della propria casa. Ma se è vero che oggi, per gli immobili di fascia media, la vera determinante è il prezzo, non dimentichiamo che stiamo pur sempre vendendo un prodotto che, come le mele al mercato…

meglio è presentato, tanto più facilmente potrà essere collocato!

Soprattutto in presenza di una fortissima concorrenza.

E’ possibile quindi “fare home staging” investendo pochi euro? La risposta è sì, ma tutto dipende dal prodotto che stai proponendo.

   Home Staging: l’arte di “preparare” la casa in  modo adeguato, in vista di una vendita

 

ECCO 5 TRA LE PIU’ FREQUENTI CASISTICHE

 

1.LA CASA È VECCHIA E PIENA DI MOBILI

Vuoi valorizzare il trilocale ereditato dalla nonna?  Benissimo!

Su le maniche perché qui, l’intervento di home staging, sarà il più duro: togli tutti i mobili (oggi alcuni mercatini dell’usato propongono addirittura sgomberi gratuiti ), o recuperali con un po’ Restyling, dai una bella imbiancata alla casa e tira a lucido i pavimenti.

Con un costo relativamente contenuto svecchierai l’appartamento e gli conferirai quella freschezza che farà percepire al possibile acquirente tutto il potenziale nascosto delle case di una volta. Il Relooking, se necessario, sarà percepito come un’interessante personalizzazione del bene non…

linevitabile condanna per avere acquistato una casa vecchia e brutta

 

2.LA CASA È NUOVA MA… CHE DISORDINE!

Lo so, i tuoi bimbi trasformano la casa in un luna park. I gatti, i cani spargono peli dappertutto e tu non hai mai tempo per stirare i panni. La vendita però è un lavoro duro ed oggi è più importante che mai, presentare una casa ordinata e pulita (che è la prima regola dell’Home Staging). Forza e coraggio, la vogliamo vendere o no? Confina i giochi dei bambini nella loro stanza, presenta una cucina impeccabile e fa sì che ogni complemento di arredo sia al posto giusto: immagina di trasformare la tua casa in una “vetrina” dove sono in mostra spazi, mobili e accessori. Hai la fortuna di possedere un appartamento nuovo: fa che sia percepito come “subito abitabile” e…

la vendita sarà un piacevole percorso in discesa!

 

 3.TROPPA PERSONALITÀ FA MALE…

Alt! Facciamo una dovuta premessa: non sto dicendo che la tua casa deve essere anonima e priva di un suo carattere, ma ricorda che quando l’immobile è eccessivamente personalizzato, correrai il rischio di cozzare con i gusti del potenziale acquirente, che farà fatica a “sentire sua” l’abitazione e la scarterà immediatamente. Quindi via le dozzine di fotografie dal mobile della sala, i simboli religiosi, la collezione di bottiglie di birra dalla cucina, la bandiera del Milan dalla camera di tuo figlio e, se hai gusti “etnici”, spegni quei bastoncini di incenso perennemente accesi.

Non vorrai mica farti scappare la vendita per un motivo che non ha nulla a che fare con il mattone!

 

4…TROPPA POCA FA ANCHE PEGGIO!

Questo è un problema che mi si presenta più frequentemente nel mercato della locazione. Ci sono proprietari che pensano di collocare un appartamento arredato allestendolo con il minimo sindacale “per lasciare all’inquilino ampie possibilità di personalizzazione” (e spendere meno). Attenzione, nella pressoché totalità dei casi, questa scelta è sbagliata: un’abitazione arredata sul mercato della locazione viene collocata o scartata nei primi 30 secondi del sopralluogo: è sufficiente elevare il tuo immobile al di sopra della media (bassissima…) e prezzo permettendo, la tua casa inizierà subito a produrre un reddito. Quindi sotto con tende, accessori e stampe: scegli una linea guida (moderna, retrò, allegra, accogliente) e rendi la tua casa unica!

 

5…IL VERO SEGRETO DELL’HOME STAGING: LA LUCE!

La luminosità è un fattore di importanza capitale. Una casa luminosa è “viva” e trasmette energia positiva. Concorda strategicamente i sopralluoghi dei potenziali acquirenti nel momento in cui la casa dà il meglio di sé   con la luce naturale e, se proprio non ti è possibile, butta via subito quelle maledettissime lampadine a risparmio energetico: leffetto obitorio non è gradito a nessuno!

 Seguendo i piccoli consigli che ti ho elencato poco sopra, avrai già fatto passi da gigante rispetto alla tua “concorrenza”, ma ricorda un concetto fondamentale: se ad un corretto intervento di preparazione non segue una promozione forte ed adeguatamente strutturata, tutti i sacrifici che hai fatto nell’home staging “fai da te” (e i soldi che hai speso!) PUOI CONSIDERARLI BUTTATI.

Affidati a dei professionisti che possano consigliarti per il meglio, che studino con te un accurato piano di marketing e diffida da chi si presenta da te a fare velocemente alcune foto con il cellulare.

Non ci credi? Fai un esperimento tu stesso e prova a metterti dall’altra parte della barricata: apri un portale di annunci immobiliari qualsiasi e fai scorrere le varie inserzioni: consulterai l’inserzione più bella o quella più brutta? Beh… hai già trovato la risposta.

Buona Vendita!

Grazie alla nostra home stager professionista Caterina Zangirolami Architetto (www.ihomeyou.it) per la collaborazione negli splendidi interventi di home-staging con la nostra agenzia e per la stesura di questo articolo.


Matteo Nencioni – agente immobiliare specializzato nel preparare case alla vendita