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ACQUISTO CASA: QUALI SONO LE SPESE?

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Vuoi comprare una CASA ma non sai quanto sono le SPESE aggiuntive per l’acquisto?

Fermati un attimo e leggi questo articolo che ti sarà molto utile.

Acquistare casa è un passo importante e per evitare sorprese, è importante che tu conosca sin da subito – prima di vedere case in giro con la tua agenzia immobiliare di fiducia – l’entità della spese necessarie che dovrai sostenere per l’acquisto, in più, oltre al prezzo di compravendita della casa stessa.

Nel dettaglio dobbiamo fare una prima distinzione, se acquisti con le agevolazioni “prima casa” oppure no.

Che cosa sono le agevolazioni prima casa?

Si tratta di una serie di agevolazioni fiscali finalizzate a favorire l’acquisto di immobili da destinare ad abitazione principale.  Per approfondire con facilità, clicca su questo LINK.

Un’altra distinzione da fare, è quella di capire il regime fiscale dettato dal soggetto giuridico che ti vende casa, perché può cambiare molto sull’entità delle spese di acquisto. La differenza è tra acquisto da persona fisica ed acquisto da persona giuridica. Vediamo la definizione di entrambe.

Chi è la persona fisica?

La persona fisica sorge al momento della nascita dell’essere umano, più precisamente quando lo stesso nasce vivo (mentre non è oggi richiesto il requisito della vitalità o idoneità del nato a continuare la vita), anche se la legge attribuisce rilievo al concepito e al non concepito, il fatto della nascita è il sostegno naturalistico dell’attribuzione della capacità giuridica. In parole povere, è il privato e non l’impresa o la ditta costruttrice.

Chi è la persona giuridica?

È riconosciuta dall’ordinamento come un soggetto di diritto autonomo, dotata di propria capacità giuridica distinta da quella delle persone fisiche che la costituiscono, insieme all’elemento patrimoniale. In parole povere si intendono le ditte, le imprese costruttrici e le società ecc…

MA QUALI SONO LE SPESE PER L’ACQUISTO DI UNA CASA?

Analizzate le definizioni sopra e comprese le differenze prima/seconda casa o acquisto da persona fisica/giuridica, possiamo andare nel dettaglio a vedere, con estrema semplicità, le spese aggiuntive che sono necessarie per l’acquisto di una Casa.

Vediamo insieme tutte le casistiche:

PRIMA CASA se si acquista da una “PERSONA FISICA”

Le spese di acquisto di un’abitazione con agevolazioni prima casa”, il cui proprietario (parte venditrice) è una persona fisica, sono le seguenti:

  • IMPOSTA DI REGISTRO: 2% sul valore catastale, con il minimo di 1.000€ (il valore catastale in questo caso si calcola moltiplicando la rendita catastale per il coefficiente 115,5);
  • IMPOSTA IPOTECARIA: 50€ (in misura fissa);
  • IMPOSTA CATASTALE: 50€ (in misura fissa);
  • SPESE NOTARILI: onorario del notaio per la stipula;
  • SPESE TECNICHE: relazione tecnica ed assistenza all’atto notarile;
  • SPESE MEDIAZIONE: provvigione agenzia immobiliare che tendenzialmente variano dal 2% al 4% sul prezzo di compravendita;
  • SPESE BANCARIE: nel caso in cui si optasse per un acquisto in parte mediante mutuo fondiario, si consiglia di informarsi con l’istituto di credito scelto per capire le spese aggiuntive necessarie.
  • SPESE POLIZZE ASSICURATIVE: assicurazione per la tutela del bene acquistato ed assicurazione sulla vita (nel caso in cui si optasse per pagamento tramite mutuo fondiario, molti istituti di credito chiedono una polizza vita).

SECONDA CASA se si acquista da una “PERSONA FISICA”

Nel caso in cui si acquistasse un immobile, sempre da persona fisica, ma senza usufruire dei benefici prima casa, quindi come seconda casa” le spese sono le seguenti:

  • IMPOSTA DI REGISTRO: 9% del valore catastale (il valore catastale in questo caso si calcola moltiplicando la rendita catastale per il coefficiente 126);
  • IMPOSTA IPOTECARIA: 50€ (misura fissa);
  • IMPOSTA CATASTALE: 50€ (misura fissa);
  • SPESE NOTARILI: onorario del notaio, si consiglia di chiedere un preventivo al vostro notaio di fiducia: in caso di mutuo gli atti da fare sono due, in quanto oltre all’atto di acquisto c’è anche l’atto di mutuo;
  • SPESE TECNICHE: relazione tecnica ed assistenza all’atto notarile;
  • SPESE MEDIAZIONE: provvigione agenzia immobiliare che tendenzialmente variano dal 2% al 4% sul prezzo di compravendita;
  • SPESE BANCA: nel caso in cui si optasse per un acquisto in parte mediante mutuo fondiario, si consiglia di informarsi con l’istituto di credito scelto per capire le spese aggiuntive necessarie.
  • SPESE POLIZZE ASSICURATIVE: assicurazione per la tutela del bene acquistato ed assicurazione sulla vita (nel caso in cui si optasse per pagamento con mutuo fondiario, molti istituti di credito chiedono una polizza vita).

PRIMA CASA se si acquista da “PERSONA GIURIDICA”

Per quanto riguarda l’acquisto di un immobile prima casa, da persona giuridica, per esempio se chi ti vende la casa è società, o da un’impresa costruttrice, le spese sono le seguenti:

  • IVA: 4% sul prezzo di compravendita pattuito;
  • IMPOSTA DI REGISTRO: 200€ (misura fissa);
  • IMPOSTA IPOTECARIA: 200€ (misura fissa);
  • IMPOSTA CATASTALE: 200€ (misura fissa);
  • SPESE NOTARILI: onorario del notaio, si consiglia di chiedere un preventivo al vostro notaio di fiducia: in caso di mutuo gli atti da fare sono due in quanto oltre all’atto di acquisto c’è anche l’atto di mutuo;
  • SPESE TECNICHE: relazione tecnica ed assistenza all’atto notarile, accatastamento ed allacciamento delle utenze (il mio consiglio è quello di chiedere preventivo dettagliato al tecnico di cantiere);
  • SPESE MEDIAZIONE: provvigione agenzia immobiliare che tendenzialmente variano dal 2% al 4% sul prezzo di compravendita;
  • SPESE BANCA: nel caso in cui si optasse per un acquisto in parte mediante mutuo fondiario, si consiglia di informarsi con l’istituto di credito scelto per capire le spese aggiuntive necessarie.
  • SPESE POLIZZE ASSICURATIVE: assicurazione per la tutela del bene acquistato ed assicurazione sulla vita (nel caso in cui si optasse per pagamento con mutuo fondiario, molti istituti di credito chiedono una polizza vita).

SECONDA CASA se si acquista da “PERSONA GIURIDICA”

Nel caso in cui si acquistasse un immobile seconda casa, da persona giuridica

  • IVA: 10% del prezzo di compravendita;
  • IMPOSTA DI REGISTRO: 200€ (misura fissa);
  • IMPOSTA IPOTECARIA: 200€ (misura fissa);
  • IMPOSTA CATASTALE: 200€ (misura fissa);
  • SPESE NOTARILI: onorario del notaio, si consiglia di chiedere un preventivo al vostro notaio di fiducia: in caso di mutuo gli atti da fare sono due in quanto oltre all’atto di acquisto c’è anche l’atto di mutuo;
  • SPESE TECNICHE: relazione tecnica ed assistenza all’atto notarile, accatastamento ed allacciamento delle utenze (il mio consiglio è quello di chiedere preventivo dettagliato al tecnico di cantiere);
  • SPESE MEDIAZIONE: provvigione agenzia immobiliare, in presenza di intermediazione;
  • SPESE BANCA:  nel caso in cui si optasse per un acquisto in parte mediante mutuo fondiario, si consiglia di informarsi con l’istituto di credito scelto per capire le spese aggiuntive necessarie.
  • SPESE POLIZZE ASSICURATIVE: assicurazione per la tutela del bene acquistato ed assicurazione sulla vita (nel caso in cui si optasse per pagamento con mutuo, molti istituti di credito chiedono una polizza vita).

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Se ti è piaciuto l’articolo condividilo sui tuoi social o invialo agli amici. Se invece devi comprare casa e vuoi avere informazioni più chiare su tutto ciò di cui abbiamo parlato in questo articolo, contattami! Matteo Nencioni – Esperto in Compravendite e Marketing immobiliare. (tel. 0587/488136 – email matteo@immobiliarenencioni.it).
Articolo scritto con la preziosa collaborazione del Property Finder Paolo Antonelli (tel. 347 1974595 – email: agenzia.antonelli@gmail.com)

TRASCRIZIONE DEL PRELIMINARE E DEPOSITO PREZZO

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LA TRASCRIZIONE DEL CONTRATTO PRELIMINARE ED IL DEPOSITO DEL PREZZO PRESSO IL NOTAIO: analizziamoli attentamente.

Perché è così importante la TRASCRIZIONE del contratto preliminare?

Per fare chiarezza sull’importanza della trascrizione e sulle nuove norme relative al deposito del prezzo presso il notaio, focalizzerei inizialmente l’attenzione sull’importanza dei pubblici Registri Immobiliari.

I Pubblici Registri Immobiliari (che si trovano presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari) dove vengono pubblicati i contratti di compravendita (atti pubblici), si fondano sul principio della priorità temporale.

I Pubblici Registri Immobiliari si basano sul principio della priorità temporale.

ESEMPIO: Se Marco promette in vendita casa (tramite la sottoscrizione di un compromesso) ad Andrea e immediatamente dopo Luca, incassando le somme di caparra da entrambi, tra i due acquirenti prevale quello che per primo ha trascritto il contratto preliminare di compravendita nei pubblici Registri Immobiliari.

Per evitare di ritrovarsi nella posizione di colui che versa le somme concordate per acquistare casa e poi non riesce a perfezionarne l’acquisto (per i motivi sopra elencati), basta far trascrivere dal Notaio il “contratto preliminare di compravendita” (detto anche compromesso) nei pubblici Registri Immobiliari. In tal modo l’Acquirente non rischierà di perdere le somme consegnate al venditore (a titolo di acconto o caparra) nel caso in cui non si procedesse a stipulare il rogito definitivo di trasferimento, per cause non imputabili al compratore stesso.

 

A che cosa serve il DEPOSITO PREZZO?

Al fine di dormire sonni tranquilli è possibile optare per il Deposito Prezzo nelle mani del Notaio (Legge n.124/2017).  Il compratore ha la facoltà di decidere di esercitare il suddetto deposito unilateralmente. Una volta che le somme vengono versate al Notaio, stipulato il contratto di compravendita, il Notaio stesso lo trascrive nei Registri Immobiliari trattenendo la somme a deposito: solo dopo aver accertato che tutta la procedura sia andata a buon fine, versa il denaro al Venditore (nel giro di un periodo di tempo accettabile, entro comunque 5 giorni).

Nel caso una delle due parti optasse per il deposito del prezzo presso il notaio, tutte le ulteriori spese notarile derivanti dall’esercizio di tale opzione resteranno a suo integrale carico.

Il compratore ha la facoltà di decidere di esercitare il suddetto deposito unilateralmente.

Nel caso in cui sull’immobile oggetto di compravendita insistessero vincoli a favore di terzi, il Notaio (mediante il deposito del prezzo) provvederà in primo luogo a saldare tutte le spettanze dovute ai titolari dei gravami insistenti sull’immobile, purgando quindi i beni oggetto di compravendita. Successivamente corrisponderà la differenza al venditore.

Il deposito prezzo presso il notaio è utilissimo nel caso in cui l’immobile oggetto di compravendita fosse raggiunto da un’ipoteca giudiziale (sequestro, pignoramento, ecc..) nel breve lasso di tempo intercorso tra l’ultima ispezione ipotecaria – effettuata dal Notaio al momento della firma del contratto preliminare – ed il momento in cui egli trascrive il contratto nei registri immobiliari.

Il deposito prezzo presso il notaio è utilissimo nel caso in cui l’immobile oggetto di compravendita fosse raggiunto da un’ipoteca giudiziale.

Il denaro versato al Notaio è al sicuro! Egli ha un conto corrente dedicato, sul quale deposita le somme ricevute in deposito dai clienti, naturalmente senza lucrare nessun tipo di interesse.

Per ulteriori delucidazioni consiglio vivamente un consulto presso il vostro notaio di fiducia.

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Articolo scritto dal collega Paolo Antonelli – Agente Immobiliare (agenzia.antonelli@gmail.com)

Se hai trovato l’articolo interessante condividilo sui social o invialo tramite whatsapp ad un amico che deve comprare casa! Buona lettura…

Geom. Matteo Nencioni – Agente Immobiliare – Esperto in Contrattualistica Immobiliare –

 

LA PAROLA D’ORDINE E’: “ORDINE”!

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VUOI VENDERE CASA VELOCEMENTE ED AL MIGLIOR INDICE DI MERCATO? PAROLA D’ORDINE: “ORDINE”… ebbene si, FAI ORDINE E PULIZIA!

L’ordine e la pulizia. Un aspetto fondamentale che spesso i Clienti “venditori” sottovalutano.

Hai fissato un appuntamento di visita con un cliente tramite il Tuo Agente Immobiliare di fiducia? Leggi attentamente questi consigli che sembrano apparentemente banali ma sono frutto di anni di lavoro ed esperienza e mi consentono, ancora oggi, di preparare al meglio le case ed i rispettivi proprietari, all’incontro con i potenziali acquirenti.

L’appuntamento è un momento importante. Non dimenticarlo mai, soprattutto quando mostri casa a dei perfetti sconosciuti.

L’alloggio deve indossare il suo vestito migliore, proprio come quando ti presenti ad un colloquio di lavoro o ad un incontro importante: andresti mai a cena con una persona importante in pigiama o senza aver fatto la doccia? Sembra banale ma ti invita a riflettere…

Quindi tira a lucido la casa, puliscila perfettamente in ogni sua parte, riordina ogni stanza, elimina scatole e scatoloni, togli le ragnatele nelle parti alti e meno accessibili e le cose inutilizzate. Valorizza la Tua CASA al massimo, sistemala e preparala sempre al meglio prima di ogni appuntamento di visita. Ma soprattutto fai ordine!

ORDINE, E’ LA PAROLA D’ORDINE!

Mi raccomando, è davvero importantissimo presentare gli ambienti puliti, profumati e ben ordinati: metti a posto, ricomponi ogni stanza, fai il letto (magari con copriletto neutro, niente colori accesi o fiori e fiorellini…) togli i panni, le ceste della biancheria, le scarpe, le ciabatte ed libri fuori posto. Spolvera le mensole e raccogli gli effetti personali lasciati casualmente in giro o sui comodini. Elimina le cose che campeggiano da giorni sui mobili e sulle credenze… sistema la cucina, pulisci gli elettrodomestici, togli tovaglie e tovagliette, bottiglie, ciotole e piatti.

Per quanto riguarda i bagni… beh… via i tubetti del dentifricio, gli spazzolini da denti, gli accappatoi appesi, le riviste e i tappetini. Inoltre sarebbe opportuno che i vari flaconi di sapone, shampoo e bagnoschiuma non fossero MAI a vista, neanche nel box doccia. Il bagno è una stanza intima e personale, cerchiamo di mostrarla al meglio, in modo che il visitatore non senta l’imbarazzo di entrare!

Se in casa ci sono animali domestici è fondamentale nascondere le lettiere, le ciotole del cibo e dell’acqua e areare/deodorare al massimo tutti gli ambienti, avendo particolarmente cura di eliminare dalle tappezzerie e dalle stanze, peli e pelucchi dei nostri amici a quattro zampe!

L’alloggio deve indossare il suo vestito migliore, proprio come te quando vai ad un colloquio di lavoro o ti presenti ad un incontro importante.

Capisco il tempo a disposizione è sempre poco, siamo sempre fuori da mattina a sera e poi “in casa ci viviamo“… ma entriamo nell’ottica di un APPUNTAMENTO. L’appuntamento di visita va preparato! E’ un incontro speciale, è un momento importante con dei potenziali acquirenti, talvolta decisivo: un alloggio pulito, profumato e perfettamente in ordine sarà sicuramente più apprezzato. L’occhio vuole la sua parte, sempre.

L’agente immobiliare investe tempo, soldi ed energie per selezionarti accuratamente dei potenziali clienti acquirenti pronti all’acquisto: ecco perché è estremamente importante fare bella figura sin dal primo appuntamento. E poi attenzione…la prima impressione è quella che conta: le statistiche dimostrano che il Cliente sente “Sua” la casa nei primi 57 secondi di visita.

Le statistiche dimostrano che il Cliente sceglie la casa nei primi 57 secondi di visita.

Vuoi vendere? Giochiamo bene la partita sin dal primo istante! Parola d’ordine, ORDINE.

(Se ti è piaciuto condividi l’articolo sui social e tramite whatsapp, magari inviandolo ai tuoi amici che devono vendere casa… Questi consigli gli saranno utilissimi!!!)

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Matteo Nencioni – Home Influencer, appassionato dell’abitare ed esperto nella qualificazione d’immagine di case da vendere e/o affittare.

Per info e consulenze scrivimi: Email: matteo@immobiliarenencioni.it

QUANTO COSTA E QUANDO SI PAGA L’AGENZIA IMMOBILIARE?

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QUANTO COSTA E QUANDO SI PAGA L’AGENZIA IMMOBILIARE?

Nel corso della professione ho incontrato Clienti che, alle prese per la prima volta con una vendita o con un acquisto di una casa, hanno molti dubbi o perplessità su “come funziona” il compenso PROVVIGIONE che spetta all’agenzia, ma soprattutto quanto costa e quando è il momento di pagarla all’agente immobiliare.

Ecco perchè ho deciso di scrivere queste righe per chiarire molti aspetti e per dare qualche buon consiglio a riguardo, nel caso aveste a che fare con qualche mio collega.

Spero che l’articolo ti possa essere utile.

Allora, facciamo un passo indietro… Analizziamo attentamente alcuni punti:

Qual è il compito dell’agente immobiliare?

Il Codice Civile cita:

L’agente immobiliare mette in relazione due o più parti per la conclusione di un affare, senza avere legami con esse di collaborazione, di dipendenza o di rappresentanza.

Pertanto, l’agente immobiliare deve essere “superpartes” ovvero operare a favore di entrambe le parti al fine di concludere serenamente l’affare. Proprio per questo motivo riceve una provvigione sia dall’acquirente sia dal venditore.

Quando invece l’agente immobiliare che hai scelto, per la vendita o per l’acquisto di una casa, si trova a cooperare con un altro agente immobiliare o con un’altra agenzia immobiliare, a te non competono due provvigioni ma soltanto una: il tuo agente immobiliare di riferimento percepirà compenso economico da te nei modi e nei termini pattuiti, mentre il cliente reperito dall’altra agenzia immobiliare, in collaborazione appunto, pagherà compenso provvigionale alla propria agenzia di riferimento.

CONSIGLIO: Un agente immobiliare che da una delle due parti non percepisce provvigione o lavora sottocosto, a provvigioni molto basse, difficilmente riesce a svolgere un buon lavoro nell’interesse di tutte le parti contraenti.

Ah… dimenticavo… fate molta attenzione ai mediatori abusivi!

Un individuo che non è iscritto alla camera di commercio NON E’ un agente immobiliare e NON HA DIRITTO alla provvigione!

Un Agente Immobiliare, per essere definito tale e per svolgere in maniera legittima la professione, deve essere regolarmente iscritto al ruolo presso la Camere di Commercio. Verificatelo prima di affidarvi.

CONSIGLIO: al momento di conferire l’incarico di vendita o di acquisto, chiedete sempre al vostro agente immobiliare di mostrarvi la propria iscrizione/abilitazione con il numero di ruolo, il tesserino ma soprattutto la polizza di assicurazione professionale obbligatoria per legge. Consiglio vivamente di affidarvi ad un agente immobiliare FIAIP (cercalo su www.fiaip.it, associazione di categoria della quale personalmente faccio parte) che, oltre a possedere tutte le caratteristiche di cui sopra, rispetta un vero e proprio codice deontologico e professionale.

Ma quanto costa la provvigione dell’agente immobiliare?

La provvigione varia da zona a zona e dal tipo di lavoro svolto dall’agente. Tendenzialmente, nella provincia di Pisa ove opero prevalentemente, la provvigione richiesta dalle agenzie immobiliari oscilla dal 2% al 4% sul prezzo di compravendita, oltre imposte come per legge.

Su prezzi di compravendita “bassi” generalmente le agenzie immobiliari applicano una tariffa a forfait e non a percentuale.

Ma attenzione, non c’è una regola!

La provvigione viene stabilita mediante accordo, meglio se scritto e pattuito sin da subitotra agente e cliente.

Se il lavoro viene svolto in maniera eccellente la provvigione non è un costo ma un investimento!

CONSIGLIO: Stabilita fin dal primo incontro la provvigione e concordatela per scritto. Chiedete se questa è comprensiva di rimborso spese o se queste vengono conteggiate separatamente… ma soprattutto chiedete che cosa fa l’agente immobiliare, che tipo di lavoro, quali azioni, che tipo di piani marketing usa ecc, ecc… Se un agente immobiliare vi fornisce uno standard qualitativo di operato molto alto il mio consiglio è quello di non trattare la provvigione. Quando il lavoro viene svolto in maniera eccellente , così da tutelare entrambe le parti e la buona riuscita della trattativa, la provvigione non è un costo ma un investimento per il tuo futuro! Un buon acquisto e una serena compravendita non hanno prezzo.

Ma quando si paga la provvigione all’Agente Immobiliare?

Analizziamo o il codice civile e più precisamente l’art. 1748 c.c.

L’agente ha diritto alla provvigione quando l’affare è stato concluso per effetto del suo intervento.

Pertanto, la provvigione matura alla conclusione dell’affare. Il codice civile art. 1326 c.c. dispone che l’affare si considera concluso nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha avuto conoscenza che l’altra parte l’ha accettata.

N.B. Per avere diritto alla provvigione all’agente immobiliare è sufficiente anche un incarico verbale (non scritto).

Se non viene concordato diversamente tra le parti, l’agenzia immobiliare non deve quindi aspettare la firma dell’atto notarile di compravendita per percepire la provvigione economica, ma può pretenderla alla presa visione dell’accettazione di una proposta di acquisto oppure alla sottoscrizione del contratto preliminare (comunemente conosciuto come “compromesso”).

Anche se ha già percepito la provvigione al momento della proposta/compromesso l’agente immobiliare immobiliare ha comunque il dovere di assistere i propri clienti fino all’atto notarile.

Attenzione, l’agente immobiliare immobiliare ha comunque il dovere, anzi l’obbligo etico-morale, di seguire ed assistere costantemente i propri clienti fino all’atto notarile definitivo di trasferimento, anche se ha già percepito la provvigione all’accettazione della proposta di acquisto od al contratto preliminare.

CONSIGLIO: Quando l’agente immobiliare vi invita a sottoscrivere l’incarico, leggete attentamente le singole clausole e chiedete spiegazioni. Una volta pattuita insieme al vostro agente di fiducia l’importo della provvigione in caso di conclusione dell’affare, concordate quando va pagata e tutte le modalità. Una volta pagata la provvigione l’agente dovrà consegnarvi la fattura fiscale come per legge.

BUONA CASA A TUTTI!

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Se l’articolo ti è piaciuto condividilo sui social! Per me sarebbe un grande piacere.

Geom. Matteo Nencioni – Imprenditore – Agente Immobiliare Professionista – VicePresidente Fiaip Pisa-Lucca

Per info e consulenze private: 0587 488 136 – matteo@immobiliarenencioni.it