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ACQUISTARE CASA A RATE SENZA MUTUO: ECCO COME!

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E’ POSSIBILE ACQUISTARE CASA A RATE, SENZA MUTUO? SI… ED ECCO  COME…

Molti clienti mi chiedono informazioni sull’acquisto di una casa a rate, senza usufruire di un mutuo. Si può in effetti acquistare una casa anche senza mutuo, pagando a rate, grazie alla vendita con riserva di proprietà, o comunemente conosciuta come patto di riservato dominio.

Questo contratto consente al promittente acquirente di prendere subito il possesso dell’immobile direttamente all’atto notarile, dietro il pagamento di un corrispettivo a rate pattuito tra le parti contraenti.

Tutto ciò è perfettamente regolato dal codice civile e sostanzialmente si tratta di un accordo di compravendita a tutti gli effetti, con il pagamento delle relative imposte, ma con la clausola che la proprietà resti del venditore fino al versamento integrale del prezzo pattuito,  quindi fino a quando non si esauriscono le rate o non si ha la quietanza del prezzo.

La proprietà del bene viene trasferita alla quietanza del saldo prezzo complessivo pattuito

La vendita con riserva di proprietà è regolata come dicevamo dal Codice Civile e più precisamente dall’articolo 1523.

Nel caso di inadempienza dell’acquirente, il venditore può chiedere al giudice la risoluzione del contratto, rientrando in possesso dell’abitazione, indipendentemente dalla somma versata dall’acquirente fino a quel momento. Nel caso in cui l’acquirente non versi una sola rata il venditore non può chiedere la risoluzione del contratto, a meno che questa rata non superi 1/8 del prezzo di vendita pattuito tra le due parti.

La Vendita con riserva di proprietà è regolata dall’articolo 1523 del Codice Civile

Non dimentichiamoci che trattandosi di un vero e proprio contratto di compravendita, l’acquirente deve sostenere le spese di manutenzione ordinarie e straordinarie dell’immobile dal momento dell’atto, pur non essendone ancora l’effettivo proprietario.

Per approfondimenti in merito si consiglia di consultare il vostro notaio di fiducia.

Matteo Nencioni – consulente immobiliare – Prenota una consulenza agenzia@immobiliarenencioni.it

BONUS 2017 PER DETRAZIONI ELETTRODOMESTICI E MOBILI.

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STAI COMPRANDO CASA? LO SAPEVI CHE CI SONO BONUS mobiliFISCALI PER DETRAZIONI SULL’ACQUISTO DI MOBILI ED ELETTRODOMESTICI? SCOPRI COME…
L’Agenzia delle Entrate ha aggiornato la normativa per il 2017 riguardante le detrazioni sull’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. Qui trovi riassunta tutta la normativa, una guida utile per capire meglio come funziona il bonus grazie al quale puoi detrarre il 50% delle spese fino al 31 dicembre 2017.
CHI PUO’ USUFRUIRE DEL BONUS? L’agevolazione può essere richiesta da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a partire dal 1 gennaio 2016. Per usufruire del bonus quindi è necessario realizzare una ristrutturazione edilizia, sia su singole unità immobiliari residenziali, sia su parti comuni di edifici, sempre residenziali. E’ necessario che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione preceda quella in cui si acquistano i beni.
QUALI ACQUISTI RIENTRANO NEL BONUS? Arredamento mobili nuovi come ad esempio letti, cassettiere, divani, armadi, credenze, materassi, tavoli, sedie, librerie, apparecchi di illuminazione; Elettrodomestici nuovi, aventi classe energetica non inferiore alla A+ (per forni basta la classe A).

QUAL E’ L’IMPORTO MASSIMO DETRAIBILE? La detrazione del 50% va calcolata su un importo massimo di 10.000€ che comprenda sia le spese per i mobili che quelle per i grandi elettrodomestici (non è possibile ottenere due bonus differenti), e la detrazione deve essere suddivisa tra gli aventi diritto in 10 quote annuali di pari importo.

COME SI FA AD OTTENERE IL BONUS? Per ottenere il bonus occorre soltanto indicare le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche). E’ fondamentale che i pagamenti dei mobili e degli elettrodomestici siano effettuati con bonifico, carta di debito o di credito, non è consentito, invece, il pagamento tramite assegno, contanti o altri mezzi di pagamento.
QUALI DOCUMENTI BISOGNA CONSERVARE? Ricevuta di bonifico bancario; Ricevuta di avvenuta transazione (in caso di pagamenti con carta di credito/debito); Documentazione di addebito sul conto corrente; Fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquistati.

Per ulteriori informazioni si consiglia di consultare il sito internet dell’agenzia delle entrate, nell’apposita sezione sezione L’Agenzia Informa. Per agevolarti la consultazione ti allego qui il link: BONUS MOBILI.

Matteo Nencioni – Consulente Immobiliare – Appassionato di immobili e Specializzato nella vendita di case

ACCONTO O CAPARRA: ECCO LE DIFFERENZE.

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Tutti abbiamo sentito parlare di acconto e di caparra. Ma quali sono le differenze principali che è opportuno conoscere prima di firmare un contratto preliminare di compravendita?

Spesso, in una compravendita immobiliare, ci troviamo a consegnare in anticipo una somma di denaro per l’acquisto senza ben conoscere la differenza tra #acconto e #caparra. Distinguere le due è molto importante perché le conseguenze, in caso di inadempimento contrattuale, sono ben diverse e a volte anche indesiderate.

Quando parliamo di acconto o di caparra ci riferiamo, in entrambi i casi, ad un anticipo di denaro sul pagamento di un prezzo; ma la loro funzione è diversa.

Vediamo le differenze sostanziali:

  • Acconto: è un anticipo sul pagamento del prezzo dovuto o pattuito, che viene consegnato per confermare la propria volontà all’acquisto (di un bene o di un servizio). Nessuna delle parti ha diritto di trattenere l’acconto, nemmeno nel caso in cui una delle due sostenga di aver subito un danno. Pertanto, l’acconto dovrà essere restituito tutte le volte che il contratto non si conclude, indipendentemente dalla responsabilità delle parti. Per avere un risarcimento, la parte danneggiata dovrà fare causa e dimostrare di aver subito un danno.
  • Caparra Confirmatoria: come l’acconto, anche la caparra confirmatoria è un anticipo sul pagamento del prezzo dovuto, che viene consegnato per confermare la propria volontà all’acquisto di un bene o di un servizio; nel caso però in cui una delle parti sia inadempiente non mantenendo quindi gli impegni presi, ha la funzione di risarcimento senza che si debba fornire la prova del danno subito.

Il codice civile stabilisce che in caso di inadempimento dell’acquirente (cioè di un rifiuto ad acquistare) la caparra confirmatoria versata può essere trattenuta dal venditore a risarcimento del danno subito. Se  è inadempiente il venditore (perché si rifiuta di vendere), l’acquirente può richiedere la restituzione del doppio della caparra confirmatoria versata. L’alternativa è quella di rivolgersi al giudice per costringere la parte a rispettare l’impegno assunto.

Un esempio pratico: Decido di acquistare una casa al prezzo di €200.000,00 e firmo un contratto preliminare di compravendita, versando al proprietario una caparra confirmatoria di € 20.000,00.

Ecco che cosa può succedere:

  • SE SI STIPULA L’ATTO: Al momento del rogito notarile definitivo di trasferimento, rispetto l’impegno preso e verso il saldo di €180.000,00. In questo caso la caparra confirmatoria viene considerata come un acconto.
  • SE NON VOGLIO PIU’ COMPRARE LA CASA: decido di non comprare più l’immobile, in questo caso il proprietario ha il diritto di trattenersi la caparra che ho versato a titolo di risarcimento per inadempienza.
  • SE NON VOGLIONO PIU’ VENDERMI LA CASA: il venditore decide di non vendermi più la casa, in questo caso ho il diritto di farmi restituire il doppio della caparra che ho versato a titolo risarcimento per inadempienza del venditore.
  • SE NON VOGLIONO PIU’ VENDERMI LA CASA MA IO VOGLIO COMUNQUE COMPRARLA: il venditore decide di non vendermi più l’immobile, ma io decido che lo voglio acquistare comunque allora mi rivolgerò al Giudice per costringere il venditore a tener fede al suo impegno preso.

In mancanza di diverso accordo contrattuale, la somma versata senza specificare se si tratta di una caparra confirmatoria, è considerata come acconto. Perché possa considerarsi caparra è necessario che ciò venga specificato e scritto nel contratto preliminare di compravendita.

Diversa invece è la Caparra Penitenziale che in sostanza è il corrispettivo per il diritto di recesso.

Per maggiori delucidazioni riguardo la #caparra confirmatoria si rimanda all’articolo 1385 del codice civile.


Geom. Matteo Nencioni – Consulente Immobiliare specializzato in contrattualistica e valutazioni immobiliari.

Per qualsiasi informazione o integrazione potete scrivermi a: matteo@immobiliarenencioni.it

 

COMPRARE CASA: DA DOVE PARTIRE?

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Comprare casa è un passo importante, forse una delle scelte più significative della vita.

Si inizia un po’ per caso , quasi per gioco o per semplice curiosità, solo “facendosi un’idea” sulle riviste e giornaletti del settore oppure spulciando fra i tantissimi annunci proposti sul web.

Poi l’idea inizia a concretizzarsi fino a diventare un “chiodo fisso”. E allora la cerchiamo tra migliaia di annunci, sfogliamo centinaia di foto su internet, iniziamo a mandare e-mail di richiesta informazioni fino a fissare molti appuntamenti all’impazzata (spesso senza un filo logico attratti solo dalla curiosità) sperando di arrivare e trovare la casa giusta ad ogni appuntamento.

Ma non è così semplice…

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Ecco da dove partire per comporre con semplicità il “puzzle” casa nuova…

Il mio consiglio è quello di scegliervi un buon consulente immobiliare, uno di quelli che non ha fretta di farvi vedere case in giro e che ha la pazienza di ascoltare accuratamente le vostre esigenze. Chiedete al vostro agente immobiliare di fiducia un appuntamento presso il suo ufficio e, con calma e tranquillità, cercate di descrivergli al meglio la casa che avete in testa, i vostri bisogni, quelli della vostra famiglia e ogni tipo di esigenza legata all’acquisto.

Oltre al supporto di un bravo consulente immobiliare, cercate di avere sempre ben chiara in testa una lista di necessità e possibilità. Per far questo è necessario che rispondiate rispondere a queste 3 semplici domande:

  1. Qual’è il mio budget di spesa?
    Sembra banale, ma saper rispondere con esattezza a questa domanda vi farà risparmiare molto tempo nella ricerca della casa da comprare. Spesso consiglio ai miei clienti – prima ancora di andare in giro a vedere immobili nel vasto mare immobiliare – di organizzare al più presto un incontro con il direttore della propria Banca di fiducia oppure con uno dei consulenti creditizi che, su appuntamento, offrono consulenze gratuite all’interno dei miei uffici. Fate bene i conti, valutate quanto è la vostra capacità di spesa e quanto l’istituto di credito vi può concedere in quel momento. Inoltre non sottovalutate le spese aggiuntive nell’acquisto (imposte, tasse, notaio, spese tecniche, agenzia ecc. ecc.) e le spese necessarie nel caso l’immobile necessiti di una ristrutturazione o di alcuni lavori necessari per l’ammodernamento dei locali.
  2. Quali sono le mie reali necessità di spazio? 
    Preferite una casa di grandi dimensioni, magari datata e con dei lavori da effettuare o qualcosa di recente/nuovo in buone condizioni che però è caratterizzato da spazi notevolmente più ridotti, strizzando un occhio al risparmio energetico? (E’ un po’ come acquistare un’auto con un budget di 18.000€…preferiresti una piccola utilitaria full optional con vari accessori oppure una vettura di qualche anno fa magari con diversi kilometri percorsi ma con spazi più grandi e motore più potente?). Valutare gli spazi e/o la possibilità di crearne, in relazione al budget di spesa, è molto importante per orientarsi al meglio nella scelta e fare un’accurata scrematura.
  3. Quale zona/quartiere preferisco?
    Valutate bene la zona/città/quartiere dove vorreste fosse ubicata la casa che state cercando e date delle priorità, chiaramente in riferimento al budget massimo di spesa. L’ubicazione è un fattore influenzante nella scelta definitiva.

Una volta risposto a queste semplici ma importanti domande, con i consigli e la guida del tuo agente immobiliare di fiducia, armati di pazienza che inizia la parte più bella…. andare in giro a vedere case!

Il mio consiglio è quello, per quanto possibile, di dedicarti del tempo per visionare CASE e non basarti sempre sui ritagli di tempo o magari solo sul “sabato perchè non lavoro“. Ti ricordo che stai scegliendo la casa della tua vita e questo necessita di tempo, calma e concentrazione. PRENDITI IL TUO TEMPO!

Per qualsiasi informazione potete scrivermi: matteo@immobiliarenencioni.it

Matteo Nencioni – Consulente Immobiliare – Esperto in Valutazioni Immobiliari